Ex Macello Comunale San Giuseppe Vesuviano (NA)
Adeguamento sismico e riqualificazione funzionale dei locali dell'ex macello comunale di San Giuseppe Vesuviano adibiti a centro operativo comunale della Protezione Civile.
Il Macello Comunale, perlomeno per quanto riguarda i piccoli comuni, entra in crisi già a partire dagli anni ’60, quando cominciano a cambiare i consumi degli italiani a seguito del miglioramento del livello della vita seguito al boom economico. La nuova capacità di acquisto, la diffusione dei mezzi di trasporto individuali e collettivi, e i nuovi canali della distribuzione commerciale alimentare fecero si che nell’arco di qualche decennio la gran parte dei macelli comunali diventassero delle strutture obsolete e destinate all’abbandono e al degrado.
Il colpo finale, dal punto di vista del diritto, è stato inferto della continua ed inarrestabile cascata delle direttive comunitarie, dei relativi decreti di recepimento nonché dei regolamenti comunitari del pacchetto igiene in tema di vigilanza sulle carni, con particolare riferimento alle caratteristiche strutturali e funzionali degli stabilimenti del settore.
La diffusa tendenza della Pubblica Amministrazione come dei privati, negli ultimi decenni, a prediligere, per tutta una serie di motivazioni più o meno valide e condivisibili, le nuove costruzioni piuttosto che il recupero e la ri-funzionalizzazione di quelle esistenti, ha fatto sì che l’abbandono prevalesse nella gran parte dei casi.
Solo negli ultimi anni con il radicale cambiamento degli orientamenti urbanistici si è assistito ad una inversione di tendenza.
Escludendo i casi in cui queste strutture sono state in molti casi utilizzati per fare “cassa” con la loro dismissione in favore di privati, in tanti altri, si assiste invece al loro recupero spesso a fini sociali.
Dati tecnici
Alla fase ricognitiva di carattere storico è poi seguita quella di tipo tecnica, con il rilievo di tutta la struttura e soprattutto le necessarie verifiche strutturali preliminari, che hanno poi consentito la definizione delle linee di intervento sul manufatto d’interesse.
Come evidenziato dalle indagini geotecniche eseguite sul manufatto, essendo stato esso realizzato molti decenni addietro, non è conforme ai nuovi standard in materia antisismica. Di qui l’esigenza di subordinare qualsiasi intervento realizzativo ad un necessario e preliminare adeguamento strutturale dell’edificio in termini di sicurezza sismica.
L’edificio fa parte di un complesso di cinque corpi di fabbrica accessibile da due varchi carrabili posti sul lato nord in via Umberto Saba e sul lato est in via Giuseppe Ungaretti. La costruzione risale agli anni ’30 del secolo scorso ma l’utilizzo dell’immobile oggetto di intervento nella sua destinazione d’uso originaria è cessata negli anni ‘70.
Allo stato attuale l’edificio è destinato a sede del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, previa esecuzione degli opportuni interventi di adeguamento sismico delle strutture e riqualificazione funzionale degli spazi interni.
Il progetto prevede l’adeguamento sismico della struttura esistente e la realizzazione delle opere necessarie a rendere l’edificio fruibile come sede degli uffici comunali di Protezione Civile.
In particolare, gli interventi progettuali tesi ad ottenere l’adeguamento sismico della struttura possono essere sinteticamente descritti come segue:
– Realizzazione di una platea di fondazione di spessore s = 80 cm che ingloberà i plinti esistenti. E’ previsto l’inghisaggio di barre di armatura nei plinti esistenti al fine di realizzare un idoneo collegamento fra i plinti esistenti e la nuova platea di fondazione;
– Ringrosso della sezione dei pilastri. In particolare, dopo aver rimosso completamente il copriferro e le parti di calcestruzzo più ammalorate, si prevede la sabbiatura e passivazione delle barre di armatura esistenti, nonché l’integrazione di eventuali barre completamente corrose. Successivamente si procederà alla realizzazione delle sezioni di progetto come indicato negli esecutivi strutturali;
– Per quanto concerne le travi di piano e l’impalcato, è prevista la completa demolizione e ricostruzione ex-novo. Per i solai si è prevista una tecnologia alleggerita, con elementi di alleggerimento tipo Plastbau;
– Sono previsti, infine, interventi di rinforzo della tamponatura al fine di scongiurare
ribaltamenti fuori piano e/o rotture.
In connessione agli interventi di natura strutturale precedentemente descritti sono previsti ulteriori interventi, quali a titolo di esempio non esaustivo, la realizzazione di nuovi tramezzi, il ripristino della pavimentazione e delle opere di finitura, la sostituzione degli infissi, gli impianti, indispensabili a ripristinare la funzionalità dell’edificio a seguito dei lavori di adeguamento sismico.
I locali si svilupperanno al piano terra (ed unico piano) dell’edificio e sarà realizzata una controsoffittatura nei locali ad uso ufficio, allo scopo di ottenere un’altezza interna dei locali pari a 3,00 m, con conseguente ottimizzazione dell’impianto di illuminazione nonché contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento/raffrescamento degli ambienti.
L’edificio si comporrà di due nuclei funzionali planimetricamente distinti, di cui uno destinato a locale deposito che occupa la parte Est dell’edificio e l’altro destinato ad ospitare gli uffici ed i locali accessori che occupa la parte Ovest dell’edificio, come di seguito descritto:
– Locale deposito della superficie di mq 112,00 per il ricovero di mezzi e attrezzature;
– Sala riunioni della superficie di mq 38,00 dotata di accesso indipendente posto sul lato Sud dell’edificio;
– Locale ufficio 1 della superficie di mq 22,00;
– Locale ufficio 2 della superficie di mq 32,00;
– Locale ufficio 3 della superficie di mq 34,00;
– Blocco servizi igienici della superficie di mq 30,00, costituito da n. 2 locali spogliatoio e servizi igienici distinti per sesso, oltre a servizio igienico dedicato attrezzato per soggetti diversamente abili;
Al locale deposito si accederà mediante due accessi carrabili, l’accesso principale è posto sul lato Sud dell’edificio, l’accesso secondario è posto sul lato Est dell’edificio.
Agli uffici si accederà dall’atrio che costituisce l’accesso principale sul lato Sud dell’edificio e tramite l’accesso secondario posto sul lato Nord dell’edificio.
I due nuclei funzionali sono posti in comunicazione fra loro mediante un passaggio pedonale posto nella sala riunioni del blocco uffici.